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CardiCardo campestrePer saperne di più
CardiAnalisi della situazione e attribuzione delle priorità d’interventoPer saperne di più
CardiMetodi di lottaPer saperne di più

Altre specie di cardo

Le altre specie di cardo che si riscontrano in alpeggio si possono dividere in due gruppi: cardi biennali e cardi perenni. Benché il cardo campestre rientri nel secondo gruppo, lo si distingue comunque da tutti gli altri cardi per la sua efficiente strategia di riproduzione vegetativa (Riproduzione vegetativa), che rende particolarmente difficile combatterlo (Metodi di lotta).

In condizioni naturali, nel corso del primo anno i cardi biennali sviluppano un fittone e una rosetta, mentre in quello successivo sviluppano il fusto e fioriscono. Quindi, una volta che i semi si sono formati, muoiono. Invece, se i semi non hanno la possibilità di formarsi, per esempio nel caso si falci la pianta prima della fioritura, questi cardi, nel tentativo di produrre semi nell’anno successivo o in quelli ancora seguenti, si comportano da «perenni». Nei pascoli alpestri, il cardo di palude (Cirsium palustre) e il cardo asinino (Cirsium vulgare) sono i rappresentanti tipici di questo gruppo.

I cardi perenni possiedono una struttura radicale (generalmente un rizoma) con funzione di immagazzinamento delle sostanze nutritive, a partire dalle cui gemme la pianta ricresce ogni primavera per numerosi anni.

Tra questo gruppo di cardi, la fioritura e la successiva formazione dei semi non comportano il deperimento naturale della pianta. Il cardo spinosissimo (Cirsium spinosissimum) e il cardo personata (Carduus personata) sono tra i cardi perenni che causano problemi sugli alpeggi. Sono accompagnati dalla carlina bianca (Carlina acaulis), dal cardo nano (Cirsium acaule) e dal cardo giallastro (Cirsium oleraceum). La carlina bianca e il cardo nano sono considerate specie indicatrici del livello qualitativo II in determinate superfici per la promozione della biodiversità (SPB) e, in alcuni cantoni (non in Ticino né nei Grigioni), sono specie protette. Il cardo giallastro, dal canto suo, è considerato una pianta foraggera. Generalmente, nessuna di queste tre specie richiede alcun intervento di lotta.

Informazioni aggiuntive sulla biologia e lo statuto di protezione di carlina bianca, cardo nano e cardo giallastro si possono consultare sui relativi link.

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